23 Aprile 2025

Vertenza Rsa Villa delle Rose di Cava de’ Tirreni: il 29 aprile mobilitazione davanti alla sede generale dell’Asl Salerno  

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Dopo mesi di promesse mancate, silenzi istituzionali e condizioni lavorative al limite della sopportazione, la protesta torna a farsi sentire alla Rsa “Villa delle Rose” di Cava de’ Tirreni. Lo sciopero del prossimo 29 aprile, indetto dal Cub Sanità Salerno, arriva come reazione inevitabile a una gestione che – denunciano dal sindacato – continua a ignorare problemi profondi e sistemici.

“Abbiamo atteso, abbiamo partecipato ai tavoli, abbiamo sospeso le mobilitazioni per favorire il dialogo – dichiara Gerardo Rosanova, segretario provinciale -, ma l’azienda non ha mai mostrato la volontà di cambiare davvero. Al contrario, ha continuato a ignorare le nostre richieste, disattendere gli accordi e mettere sotto pressione i lavoratori con atteggiamenti ritorsivi. Ora basta”.

A rendere ancora più evidente la gravità della situazione, l’ultimo episodio che riguarda tre nuove assunzioni: lavoratori entrati nella Rsa da pochi giorni e che, di fronte al clima interno e alle condizioni operative, hanno abbandonato il posto praticamente subito. “Hanno resistito pochissimo, poi se ne sono andati – spiega Rosanova – e questo dovrebbe bastare a far capire in che stato si lavora dentro quella struttura”.

Non meno grave il caso di una lavoratrice che, dopo aver espresso vicinanza alle istanze sindacali, è stata licenziata. “Un licenziamento che suona come una rappresaglia – commenta Rosanova – e che si inserisce in un clima generale di intimidazione e contestazioni strumentali, che continua a colpire chi alza la testa o semplicemente chiede il rispetto delle regole”.

Alla base della mobilitazione, infatti, restano turnazioni insostenibili, organici ridotti all’osso, pressioni psicologiche costanti e assenza di qualunque confronto reale con la dirigenza. Il tavolo tecnico promesso in Prefettura di Salerno il 24 marzo non è mai partito: l’azienda si è rifiutata di partecipare, disattendendo gli impegni presi davanti alle istituzioni.

La giornata del 29 aprile vedrà anche una manifestazione statica davanti alla sede dell’Asl provinciaòe, in via Nizza a Salerno, dove verranno esibiti documenti, relazioni e materiale fotografico che testimoniano lo stato reale delle cose. “Non sarà solo protesta – aggiunge Rosanova – sarà un momento pubblico di denuncia e chiarezza. Chi lavora in quella Rsa ha il diritto di essere ascoltato”.

Il sindacato chiede che venga riconosciuta la maggiorazione oraria legata alla quattordicesima mensilità, prevista dal contratto collettivo nazionale, e che le turnazioni siano organizzate in base alla normativa vigente, per tutelare non solo la salute di chi lavora ma anche la qualità del servizio. Chiede inoltre un adeguamento delle retribuzioni che rispecchi le competenze e le responsabilità effettive delle figure impiegate.

“Non è solo una battaglia sindacale – conclude Rosanova – è una questione di giustizia. E se non ci saranno risposte serie e immediate, siamo pronti a portare avanti ogni forma di tutela, anche giudiziaria e ispettiva. Il 29 aprile sarà una giornata di lotta, ma soprattutto di coraggio e di verità”.

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