21 Aprile 2025

Verso il Conclave: da Parolin a Zuppi, da Pizzaballa a Ulrich Steiner, al congolese Besungu, ecco i cardinali “papabili”

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Sono 135 al momento i cardinali con diritto di voto e che potranno entrare nel Conclave per scegliere il nuovo Papa, dopo la morte di Francesco. In bilico c’è solo la posizione del cardinale spagnolo Carlos Osoro Sierra, che compirà gli 80 anni il prossimo 16 maggio. Già da tempo circolano i nomi dei possibili “papabili” per il dopo Bergoglio. Si parla del segretario di Stato Pietro Parolin, dell’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, e ancora del patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, dell’ungherese Peter Erdo, del francese Jean-Marc Aveline e dell’olandese Willem J. Eijk, fino al filippino Luis Tagle per rappresentare la Chiesa asiatica o al congolese Fridolin Ambongo Besungu per la Chiesa africana, o ancora al brasiliano Leonardo Ulrich Steiner, arcivescovo di Manaus, per i latinoamericani. Il Conclave si riunirà, in base alle norme della Universi Dominici Gregis, tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa, cioè tra il 6 e il 10 maggio.

Gli “elettori” – Una quota, quella di 135 elettori, che supera ampiamente la soglia massima di 120 fissata dalla costituzione apostolica Romano Pontifici Eligendo di Paolo VI (che risale al primo ottobre 1975), e confermata dalla Universi Dominici Gregis di Giovanni Paolo II (22 febbraio 1996); tuttavia, sia lo stesso Wojtyla sia i suoi successori hanno spesso derogato alla norma. In particolare, con l’ultimo suo Concistoro del 7 dicembre scorso, il decimo del pontificato, in cui ha creato 20 nuovi “elettori”, è come se il già quasi 88enne papa Francesco avesse voluto costituire una “riserva” stabile, una sorta di soglia di tranquillità nel caso si presentasse appunto la necessità di eleggere un nuovo pontefice. Francesco superava così anche i concistori indetti da Giovanni Paolo II, che ne tenne nove.

I cardinali creati da Bergoglio –  Papa Bergoglio in tutto ha creato 163 cardinali di cui 133 elettori (al momento della nomina). Ad oggi gli elettori da lui nominati sono 107: un numero che costituisce la stragrande maggioranza dei 135 abilitati a entrare in Conclave (23 quelli creati da Benedetto XVI, ormai solo cinque quelli nominati da papa Wojtyla), anche se non si può dire che si tratti di un gruppo omogeneo, men che meno monolitico dal punto di vista della visione sulle questioni che riguardano la vita e il governo della Chiesa.

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