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Dopo avere inseguito la ex in auto e avere sfondato un finestrino dell’auto di lei con un pugno, è emerso che a casa aveva una pistola calibro 7.65, due caricatori e 15 munizioni. Dalla successiva denuncia della ex, è risultato un recente passato di stalking e minacce anche di morte.
Per questo domenica sera a Ravenna – come riferito dai due quotidiani locali – i carabinieri del Radiomobile hanno arrestato un operaio 38enne originario di Castellammare di Stabia (Napoli).
Ieri mattina l’uomo, difeso dall’avvocato Luigi Filippo Gualtieri, durante l’udienza di convalida ha ammesso alcuni comportamenti ma ha precisato di non essere d’accordo con tutti i fatti riportati dalla ex. In quanto alla pistola, ha detto di averla ritrovata per caso durante il lavoro. Il Gip Andrea Galanti, come disposto dal Pm Francesco Coco, ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere.
Secondo quanto riferito ai militari dalla ex, la relazione era andata avanti dal 2009 al 2024. A quel punto lui avrebbe preso a minacciarla e molestarla tra le altre cose inducendola a cambiare il lavoro da barista che faceva da quasi 20 anni per gelosia. Diverse le minacce riferite a verbale: “Devi andare via da Ravenna, ti sfregio con l’acido, sei morta, devi prenderti le gocce per dormire a vita”. E quando lui aveva cominciato a sospettare che lei avesse una relazione con un parente, sempre secondo la donna, domenica scorsa le avrebbe detto al telefono che “ci avrebbe sparato a tutti e si sarebbe ammazzato”, giusto prima di uscire di casa con una pistola. L’arma è stata ritrovata grazie agli elementi forniti dalla ex.