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Questa ordinanza del Sindaco contro l’installazione delle antenne, la n.12 del 24 Marzo 2025, è solo l’ennesima presa in giro nei confronti di cittadini, sia per come è stata impostata, sia per il contenuto, le motivazioni e l’efficacia. Verrà smontata e superata al primo ricorso, il che ci esporrà anche a spese di giudizio, come è avvenuto per l’ospedale, come è avvenuto per l’ente d’ambito sui rifiuti. Tanto a pagare sono i cittadini, mica lui.
L’installazione sul territorio va regolata, va controllata nei suoi effetti sulla salute, va fermata la speculazione in atto da parte di privati nell’ acquisto di terreni, che in accordo con chi è della “materia” sa quali sono appetibili per l’ installazione da parte dei gestori o dalle società, che pagano lautamente e che poi fittano gli impianti a terzi. Praticamente un vero e proprio mercato dove nessuno cerca di tutelare l’interesse pubblico.
È vero che, attese le norme, è difficile bloccare le installazioni, ma è vero pure che spesso le autorizzazioni vanno in silenzio assenso per inerzia o “disattenzioni” degli uffici, ma è anche vero che sono mesi che si chiede un regolamento. Ne abbiamo discusso alcune volte in Commissione Ambiente, di cui sono Presidente, tanto è vero che abbiamo le idee chiare sul tema e sulle proposte e in questi giorni è arrivata la proposta del responsabile, che ci ha ascoltato in varie sedute e a cui abbiamo dato degli spunti per il regolamento arrivato all’ attenzione della nostra Commissione e della Commissione Bilancio.
Sia chiaro è inutile creare false aspettative, come se il regolamento sia la soluzione a tutti i problemi, perché con i gestori, o terzi interessati, si deve avviare un’ interlocuzione al fine di creare le condizioni dove la salute pubblica, le preoccupazioni dei cittadini, i controlli sull’inquinamento elettromagnetico e il diritto all’ installazione di telefonia e ripetitori ( tutelato purtroppo da numerose norme emanate a livello nazionale) vadano a confluire nel buon senso e convergere in un accordo che soddisfi i vari interessi.
Pertanto posizioni come quelle contenute nell’ordinanza emanata dal Sindaco, di divieto assoluto di installazione per 12 mesi, sono solo prese in giro, fumo negli occhi, di chi vuole solo vantarsi di aver fatto qualcosa, inutile ma l’ha fatta. Per dirla in parole povere a chi ci crede, vi ha fatto fessi e contenti. Ma caro Sindaco i fessi sono sempre di meno e le persone si informano sempre di più. Ai posteri l’ardua sentenza.