Getting your Trinity Audio player ready...
|
Le mie considerazioni sulle autorizzazioni Zes (ampliamenti e nuovi insediamenti di strutture industriali e non, rilasciate anche in zona agricola) hanno alla base solo ed esclusivamente delle serie preoccupazioni per la Città di Scafati. Non sono mai stato a priori contro lo sviluppo industriale o altri interventi che facciano gli interessi di tutti e non solo di alcuni.
Inutile il tentativo di creare divisioni e fazioni nel tentativo di far passare il messaggio che c’è chi è a prescindere a favore o contro gli imprenditori.
Mi preoccupa semplicemente, scusate se è poco, quello che avviene e avverrà nelle zone agricole, di per se dunque di vocazione non industriale e badate questo è sancito nel PRG( Piano Regolatore Generale strumento di attuazione urbanistica ed edilizio vigente) a cui tutti i cittadini si devono attenere, non lo dice Gennaro Avagnano.
Io ripeto non sono contro chi investe e voglio essere ancora più chiaro: non condivido che agli imprenditori si dia la possibilità di alzare capannoni in zona agricola, in alcuni casi senza nemmeno infrastrutture e servizi come ad esempio strade, parcheggi o rete fognaria adeguati, perché così facendo si rovinerebbe urbanisticamente ed ambientalmente la nostra città
Per non parlare della ricaduta sul Puc la cui realizzazione si allontanerà sempre di più perché dovranno essere evasi prima le autorizzazioni per questi interventi e sul Pip la cui vendita di lotti sarà sempre meno conveniente se dall’ altra parte c’è la misura Zes che permette nuovi insediamenti anche in zone agricole. Un imprenditore avrà sempre maggiore interesse ad acquistare, costruire ed investire in un terreno agricolo che ha un prezzo di 20/30 euro al metro e non nel Pip dove i costi sono di 160 euro al metro quadrato.
La Zes è un’opportunità nessuno lo mette in dubbio e non lo dico da oggi, ma se si presta a speculazioni edilizie, devastazione e cementificazione incontrollata del territorio, io sono contrario. E se il governo, o chi per esso sta sottovalutando la portata di certi interventi in deroga alla pianificazione del territorio, questo non vuol dire che uno debba rimanere in silenzio o non sottolineare cosa non va.
Per ora sono una decina le richieste giunte al Comune, ma temo che a breve aumenteranno e di molto. Immaginiamo le ripercussioni sul territorio? Mi conforta nel frattempo che sulle Zes anche il sindaco di Nocera Inferiore abbia intrapreso una linea di difesa del territorio, come critica è anche la posizione del sindaco di San Valentino Torio o di Castellammare di Stabia. Questo solo per dire che non mi sto inventando nulla a livello di visione politica.
Concludo sottolineando che il sottoscritto in questa vicenda ha solo a a cuore la salvaguardia dell’ambiente e di uno sviluppo della città a misura d’uomo, nessun altro interesse né imprenditoriale né di altro genere, a favore o preclusivo contro alcuno. Io. I miei ragionamenti dunque sono scevri da qualsiasi condizionamento. Non so quanti in consiglio comunale possano affermare e vantarsi altrettanto di ciò.
Ai posteri l’ardua sentenza.