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Si è spento all’età di 90 anni (ne avrebbe compiuti 91 oggi, 31 marzo) George Richard Chamberlain, uno dei volti più amati e riconoscibili della televisione internazionale. L’attore, nato a Beverly Hills nel 1934, è morto sabato 29 marzo alle 23:15 (ora locale) nella sua casa di Waimanalo, alle Hawaii, per complicazioni seguite a un ictus, come confermato a Variety dal suo compagno di lunga data, Martin Rabbett.
Indimenticabile protagonista di serie cult come “Il Dottor Kildare” (1961-1966), che lo lanciò giovanissimo nell’olimpo delle star televisive, e soprattutto “Uccelli di Rovo” (1983), dove interpretò l’affascinante e tormentato Padre Ralph de Bricassart, Chamberlain ha segnato l’immaginario collettivo di intere generazioni. La miniserie, basata sul romanzo di Colleen McCullough e incentrata sull’amore proibito tra il prete e la giovane Meggie Cleary, trasmessa in Italia da Canale 5 nel 1983, ottenne ascolti record, diventando un vero e proprio fenomeno di costume. “Il nostro amato Richard è ora con gli angeli”, ha dichiarato Martin Rabbett. “È libero e sta volando verso i nostri cari prima di noi. Quanto siamo stati fortunati ad aver conosciuto un’anima così straordinaria e amorevole. L’amore non muore mai. E il nostro amore è sotto le sue ali che lo sollevano verso la sua prossima grande avventura”.
Nonostante l’enorme successo televisivo, che incluse anche la miniserie “Shogun” (1980), basata sul romanzo di James Clavell, Chamberlain ha sempre cercato di dimostrare il suo valore anche al di là del piccolo schermo. Snobbato inizialmente dalla critica cinematografica, si mise alla prova con successo a teatro, interpretando Amleto e altri ruoli shakespeariani. Pur recitando in film degni di nota come “Petulia”, “I tre moschettieri”, “The Music Lovers” e “L’ultima onda” di Peter Weir, non riuscì mai a sfondare completamente nel cinema. La televisione rimase il suo regno, dove interpretò personaggi diversissimi, da Edoardo VIII a F. Scott Fitzgerald, fino all’eroe della Seconda Guerra Mondiale Raoul Wallenberg. Negli anni ’60, sull’onda del successo di “Dr. Kildare”, ebbe anche una breve parentesi come cantante di ballate romantiche.
Negli anni Novanta e Duemila, Chamberlain ha continuato a lavorare prevalentemente per la televisione, apparendo in film tv e come guest star in serie di successo come “Will & Grace” e “Nip/Tuck”. Ma è nel 2003, con la pubblicazione della sua autobiografia “Shattered Love“, che l’attore sorprende il mondo facendo coming out all’età di 68 anni. Una scelta coraggiosa, arrivata dopo una vita passata a nascondere la propria omosessualità per paura delle ripercussioni sulla carriera. “Sono riuscito a dire la verità solo a 68 anni, quando ormai sullo schermo non potevo più essere un eroe romantico“, raccontò nel 2007 a Vanity Fair. “Sono nato nel 1934. Negli anni ‘40 e ‘50, essere omosessuali in America era molto peggio che essere traditori o assassini. Ho avuto paura. Mi ha fatto cambiare idea il fatto che ormai avevo un’altra età, e meno dubbi su me stesso. Nel momento stesso in cui ho scritto su quelle pagine la parola ‘omosessuale’, mi è sembrato che un angelo mi posasse un’ala sulla testa, liberandomi da ogni paura. Finalmente mi sentivo leggero”.