20 Settembre 2024

Musicista ucciso a Napoli, il 16enne che ha sparato: “Mi sono solo difeso”.

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Il 16enne che a Napoli ha sparato e ucciso il musicista 24enne Giovanbattista Cutolo si è giustificato sostenendo che “non volevo uccidere nessuno, mi sono solo difeso”.
Durante la rissa, ha spiegato nel corso dell’interrogatorio davanti al pm, “ho visto l’altro ragazzo venire verso di me con tono minaccioso” e ha premuto il grilletto della pistola che gli era stata passata poco prima da un amico, ora indagato per concorso in omicidio. Il minore, con precedenti per tentato omicidio commesso quando aveva appena 13 anni, ha dato la sua versione su quanto accaduto all’alba del 31 agosto, una dinamica peraltro già  deliberata dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza di piazza Municipio, cuore del capoluogo: immagini dalle quale emergono offese, rissa e spari ma anche le precise responsabilità del minore. A fronteggiarsi sarebbero stati gli amici della vittima e undici rivali, quattro dei Quartieri Spagnoli, tra cui il 16enne che ha sparato, e sette di piazza Bellini. Il ragazzo ha anche detto che l’arma non era in suo possesso ma custodita da uno del suo gruppo che gliel’ha passata quando la situazione si è fatta incandescente. Difeso dall’avvocato Davide Piccirillo, il 16enne ha confermato che quella notte c’è stata una rissa fuori al locale di piazza Municipio, dove stazionavano due gruppi di ragazzi, quello del minore e l’altro di Cutolo e dei suoi amici. La lite, poi divenuta rissa, sarebbe iniziata – ha riferito il minore – tra un ragazzo, che conosceva la comitiva di Cutolo, e i suoi amici, e per motivi molto futili, come lo scooter del gruppo del minore urtato durante il parcheggio e una bustina di maionese che un amico del 16enne avrebbe svuotato addosso al giovane conoscente della comitiva del musicista. Il minore ha quindi riferito che il gruppo di Cutolo è intervenuto per difendere il ragazzo offeso, ne è nata una rissa, durante la quale “c’era chi si difendeva con le mani o i calci, chi ha lanciato uno sgabello o delle sedie”.