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Il programma della terza giornata del girone B propone la sfida tra Salernum Baronissi e Virtus Stabia. I blurorange, reduci da una vittoria e da un pareggio nelle prime due uscite di campionato, ospitano al “Figliolia” la compagine stabiese con all’attivo 6 punti e che non ha concesso nessuna rete in 180′. Prima dell’incontro l’intero “Figliolia” ricorda Totò Schillaci, l’eroe di Italia ’90, scomparso in settimana all’età di 59 anni.
Approccio positivo del Salernum che prova a dettare i tempi dell’incontro. La prima azione pericolosa della partita è proprio della squadra di Vincenzo Polverino. Al 4′, infatti, Salerno, sulla destra, scambia con De Maio che restituisce palla al compagno che, a sua volta, premia il movimento in area di Basile che prova la girata sul primo palo. La conclusione termina sul fondo. Al 12′, sugli sviluppi di una calcio di punizione, è la Virtus Stabia a sfiorare il vantaggio con una doppia conclusione di Farriciello murato prima da Pisapia e poi sulla linea da Boussaada. Al 15′ ancora stabiesi pericolosi. Apuzzo raccoglie un pallone vagante al limite dell’area e carica il destro, ma il pallone termina di poco a lato. Al 21′ è ancora Farriciello a far tremare la retroguardia bluorange. Il numero 9 tocca con la testa un cross dalla destra senza inquadrare lo specchio della porta. Al 23′ è ancora Apuzzo a provare l’iniziativa dalla lunga distanza, questa volta il tentativo termina oltre la traversa. Al 33′ è il Salernum a spaventare la difesa della Virtus Stabia. Numero di prestigio di Trimarco che con il tacco serve De Maio in area. Il numero 7 irnino si invola verso la porta e tira da posizione defilata muovendo la rete solo dalla parte esterna. Dopo tre minuti di recupero termina un primo tempo caratterizzato molto dal nervosismo.
Il secondo tempo si apre con nessuna novità tattica. Al 49′ De Maio semina il panico in area girandosi e calciando verso la porta. La palla è tropo angolata e termina sul fondo. Nella stessa azione il Salernum protesta per un rigore non fischiato dal signor D’Auria per una trattenuta su Trimarco. Massima punizione che viene accordata ai padroni di casa al 55′ per via dell’atterramento di De Maio in area. Sul dischetto si presenta Trimarco che fallisce il tentativo di trasformazione del penalty a causa della parata con i piedi di Munao. Sulla ribattuta De Maio prende palla e viene di nuovo atterrato, ma per il direttore di gara si può continuare a giocare. Sul ribaltamento dell’azione la Virtus Stabia conquista un calcio di punizione dal limite. Sul pallone si presenta Farriciello che colpisce la barriera. Il pallone, dopo una serie di rimpalli, arriva lo stesso in area ed è raccolto da Pirone che, da buona posizione, calcia alto. All’81’ Pisapia neutralizza un tentativo da posizione ravvicinata di Gautieri concedendo solo il corner agli avversari. Al 92′ intervento super di Pisapia che devia in angolo un tiro di Principe, entrato al posto di Farriciello, sottoporta. L’estremo difensore irnino si ripete qualche secondo più tardi alzando oltre la traversa il tiro dal limite di Vitale. E’ l’ultima emozione della gara che termina a reti bianche.
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