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Dopo quasi due mesi la Givova Scafati torna alla Beta Ricambi Arena – PalaMangano, oggi alle 17:30 la sfida alla Reyer Venezia. Gli uomini di coach Ramondino sono reduci da tre settimane di lavoro dopo le due fondamentali, ed allo stesso tempo convincenti, vittorie contro Sassari e Pistoia e non vedono l’ora di tornare a calcare il parquet di Via della Gloria con l’obiettivo di allungare la propria striscia vincente.
CACCIA AD UNO SCALPO IMPORTANTE
Ad 11 giornate dal termine della Regular Season della LBA 2024/25 la Givova, davanti ai propri tifosi, cerca di prendersi quei due punti che furono davvero molto vicini all’andata, in laguna, prima dell’infortunio occorso a Rob Gray al tramonto della terza frazione di gioco.
Coach Neven Spahija ha a disposizione un roster di altissimo livello, attrezzato per disputare l’EuroCup ed arrivare quanto più lontano possibile in Italia. Il playmaker Tyler Ennis (14.6 punti e 5.6 assist di media) ed il pivot Mfiondu Kabengele (14.4 punti, 9.7 rimbalzi) rappresentano una delle “coppie” più difficili da affrontare dell’intera Serie A, ma le frecce nell’arco orogranata non si fermano di certo qui: la guardia McGruder e le ali Parks e Wiltjier viaggiano in doppia cifra di media (rispettivamente 11.9, 11 e 10.9 punti ad allacciata di scarpe). Aamir Simms (7.2 punti e 3.6 rimbalzi) e Xavier Munford completano il reparto straniero dell’Umana, la quale può fare affidamento, inoltre, su un forte e corposo nucleo italiano: il playmaker Davide Moretti fa registrare 8.2 punti di media, mentre Amedeo Tessitori in uscita dalla panchina è lusso che non tante squadre potrebbero permettersi in LBA. L’inglese Carl Wheatle (formazione italiana), Davide Casarin e Juan Manuel Fernandez contribuiscono in maniera importante, e spesso decisiva, alle lunghe rotazioni di Spahija.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Edon Maxhuni: «Questa è una partita davvero importante per noi, soprattutto perché finalmente giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi! Venezia è una squadra forte, ma siamo pronti e carichi per la sfida. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda in squadra: determinati a vincere e riprendere da dove avevamo lasciato prima della pausa. Non sarà facile, ovviamente, ma credo davvero che se giochiamo come abbiamo dimostrato di saper fare, avremo ottime possibilità di vincere questa partita».
