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Niente di ufficiale, ma la tappa di Pompei del G7 Cultura sembra ormai destinata a saltare.
Uno degli eventi clou del vertice, in programma dal 19 al 21 settembre in Campania, verrà probabilmente cancellato dopo la divulgazione di informazioni sull’organizzazione e i dubbi sulla sicurezza per le delegazioni.
Il ciclone sollevato dalle dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia si abbatte, dunque, anche sul vertice al quale il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, lavorava da tempo con grande attenzione.
Nel programma provvisorio – che l’ANSA ha potuto leggere – la serata di Pompei figurava come uno degli eventi principali.
Avvio dei lavori previsto nel pomeriggio del 19 al Museo Archeologico di Napoli, per poi spostarsi la mattina del giorno dopo a Palazzo Reale. Dalle 18 del 20 settembre era previsto il trasferimento e la visita agli scavi di Pompei, con le foto di rito, il concerto dell’Orchestra Scarlatti di Napoli diretta da Beatrice Venezi e poi la cena nella Palestra Grande. Il giorno dopo la conclusione del vertice sempre a Palazzo Reale.
A mettere in dubbio questo schema sono state, però, le fughe di notizie sui dettagli organizzativi. Non solo la mail inviata dal direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, allo staff del ministro che vedeva tra i destinatari anche Boccia, ma anche la presenza di quest’ultima, da lei documentata con foto e documenti diffusi su Instagram, ad incontri nei quali si sarebbe parlato proprio del G7.
Sangiuliano ha però smentito questa circostanza. “Il 3 giugno, mi sono recato al Parco Archeologico di Pompei per visitare i ponteggi metallici che consentono ai visitatori di guardare restauratori e archeologi al lavoro – ha scritto in una lettera a La Stampa -. Non è stato un sopralluogo avente a oggetto il G7. E in ogni caso le occasioni in cui è stata presente non avevano affatto carattere istituzionale e nemmeno in senso lato di istruttoria del G7. Mai si è discusso di questioni di sicurezza”. Nel pomeriggio il ministro ha ribadito queste affermazioni, comunque smentite da Boccia su Instagram, in un colloquio avuto con la premier a Palazzo Chigi.
In ogni modo il programma dovrebbe a questo punto cambiare.
Non pare decollare al momento l’idea di inserire una tappa a Positano, come ipotizzato in un primo momento. “Già nei primi mesi dell’anno – ha spiegato Sangiuliano nella lettera -, come dimostrano i carteggi del ministero, anteriormente alla mia conoscenza con la dottoressa Boccia, si è deciso di spostarlo a Napoli per ragioni logistico-organizzative e di contenimento della spesa”.
L’agenda definitiva non è ancora stata stilata e noi prossimi giorni sono previste altre riunioni operative, ma è probabile che a questo punto l’evento si svolga completamente nel capoluogo partenopeo.
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