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Dopo le recenti dichiarazioni del sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, riguardo alla proposta di disciplina delle effusioni amorose in pubblico, Alfonso Senatore, coordinatore regionale di Meridione Nazionale, ha risposto con fermezza, sottolineando le proprie preoccupazioni per il decoro pubblico.
«Servalli potrà anche essere un uomo d’amore, ma ignora quello che succede nella sua città, soprattutto in occasione delle Vigilie di Natale e Capodanno» ha affermato Senatore, richiamando l’attenzione su comportamenti che, a suo avviso, superano i limiti della decenza. «Nessuno ha parlato di baci, ma di effusioni, ossia di comportamenti che vanno oltre la tollerabilità pubblica», ha proseguito.
La proposta di Senatore prevede l’adozione di un’ordinanza comunale per limitare tali manifestazioni, con multe che potrebbero arrivare fino a 500 euro. «Non mi piace vedere persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, che si scambiano effusioni troppo spinte per strada», ha spiegato, proponendo un approccio volto a preservare il rispetto nella comunità. «In privato ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma in pubblico è diverso. Bisogna pensare al bene della comunità e al rispetto di tutti, bambini compresi. A Cava de’ Tirreni va ripristinata la sicurezza e la civile vivibilità con la tolleranza zero che anni fa applicammo, seguaci del sindaco Rudy Giuliani a New York, che portò ordine e sicurezza nella città più importante degli States come noi la riportammo a Cava de’ Tirreni. Questa è la vera democrazia. Questo significa libertà e rispetto altrui. Per far ciò bisogna combattere e reprimere ogni forma di illegalità e inciviltà’ dalla più piccola alla più grande. Da qui contravvenzionare non il semplice ed innocuo bacio, manifestazione di affetto e amore come ha fatto intendere il presentatore Mediaset per fare show da circo equestre, ma le effusioni eccessive, moleste, sconce e diseducative specie nei confronti dei più piccoli che vanno sempre e ad ogni costo tutelati. Con la tolleranza zero scomparvero a Cava de’ Tirreni tutti i reati, specie quelli predatori, che sotto la guida di Servalli hanno messo in ginocchio il territorio metelliano persino durante queste ultime feste natalizie. In poche parole, dovrebbe essere applicata – come fu fatto in passato – la teoria della “Broken Windows”, ossia la finestra rotta. Si tratta di una teoria criminologica elaborata nel 1982 da James Wilson e George Kalling. Secondo questa teoria, non punire piccole trasgressioni può’ generare fenomeni di emulazione che portano a spirali di violenza più gravi. Ed è quello che sta accadendo a Cava de’ Tirreni. Vedi l’ultima lite in piazza che si è conclusa con l’accoltellamento di un 16enne».
Il sindaco Servalli, nel contestare l’idea di Senatore, ha descritto le sue dichiarazioni come “paradossali”, affermando che Cava ha ben altre priorità. «Le espressioni di amore sono una cosa bellissima», ha commentato, richiamando l’importanza del senso di affetto e accoglienza presente nella cultura locale.
La controversia continua a suscitare dibattiti e opinioni divergenti tra i cittadini, mentre Senatore rimane convinto della necessità di affrontare il tema con decisione. «Invito il sindaco a dimostrare di saper prendere decisioni coraggiose», ha concluso, rimarcando l’importanza di un dialogo aperto e rispettoso su questioni che toccano la sensibilità collettiva.
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