15 Novembre 2024

Crisi delle farmacie comunali a Scafati: il coordinamento cittadino di FdI denuncia la gestione del sindaco Aliberti e chiede trasparenza

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Da mesi, l’amministrazione comunale di Scafati, guidata dal sindaco Pasquale Aliberti, resta in silenzio su una questione che rischia di condurre l’Ente verso il dissesto finanziario. Il nodo della controversia è rappresentato dalla gestione delle farmacie comunali e dai debiti accumulati nei confronti del Consorzio farmaceutico intercomunale di Salerno. Il Comune di Scafati, dopo aver receduto dal Consorzio, continua a far gestire le farmacie dallo stesso, senza alcun accordo o convenzione formalizzata. Nel frattempo, i debiti crescono di 500mila euro all’anno, a cui si aggiungono due milioni di euro di ristoro dovuti per il recesso.

“Non possiamo più tollerare questo atteggiamento di totale lassismo da parte del sindaco Aliberti”, dichiara Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Scafati. “Sono mesi che chiediamo chiarimenti e soluzioni sulla questione delle farmacie, ma il sindaco preferisce tacere e affidare incarichi familiari invece di agire nell’interesse della città. Che fine ha fatto la relazione pagata 6.000 euro per conoscere l’entità dei debiti verso il Consorzio? E chi pagherà il prezzo di questa cattiva gestione?”, si chiede retoricamente Santocchio.

Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia insiste sull’urgenza di un intervento: “Il Consorzio ha già richiesto l’intervento del Prefetto di Salerno, ma il silenzio del sindaco continua. Scafati merita risposte concrete, non consulenze ambigue e ritardi che ci portano sempre più vicini al dissesto economico – ha detto -. È ora che Aliberti prenda una posizione chiara e definitiva. Se non si interviene subito, saranno i cittadini a pagarne le conseguenze. Il nostro Comune non può permettersi di essere abbandonato in questo modo”, conclude Santocchio.

Fratelli d’Italia invita l’amministrazione comunale a chiarire la situazione, sottolineando che la trasparenza e la responsabilità sono prioritarie per il bene della collettività.