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Serata frizzantina e forse caratterizzata anche da qualche bollicina. Siamo a Casoria, manca poco alle 20 e i carabinieri della locale stazione insieme ai militari della sezione radiomobile intervengono in un appartamento del centro per una lite in famiglia.
Andiamo per ordine e spieghiamo bene chi sono i protagonisti della vicenda. Sono in 5 e sono tutti parenti tra loro, tutti incensurati.
Sono 4 cognati più la moglie nonché sorella di 2 di questi.
Hanno rispettivamente 61, 66, 56 e 65 anni gli uomini mentre la donna ha 58 anni. La controversia nasce poco prima di cena e si incattivisce. Al centro della lite la proprietà di alcune damigiane di vino. “Le ho comprate io!” – “I soldi erano i miei!”. Non si arriva a una soluzione sul problema fiaschi e la discussione sfocia nel sangue. Poco prima dell’arrivo dei carabinieri i 4 cognati se le danno di santa ragione e interviene anche la donna.
Il 61enne afferra un coltello e piazza 2 fendenti nel fianco del cognato 56enne. Il terzo cognato – il 66enne – impugna una spranga in ferro e colpisce alla testa il quarto parente, il 65enne.
Durante la lite viene ferita anche la donna, per lei un braccio fratturato.
Arrivati i militari è il momento di chiarire l’evento e raccogliere i cocci.
I feriti ne avranno per 30 e 10 giorni. Anche l’arrestato con la spranga é stato medicato dal personale sanitario. Per lui 2 giorni di prognosi per un morso sulla spalla destra. Le armi sono state sequestrate mentre i 2 assalitori sono stati arrestati. Gli indagati devono rispondere di tentato omicidio e sono stati trasferiti in carcere.
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