Getting your Trinity Audio player ready...
|
A Scafati monta il malcontento per la gestione disorganizzata delle lampade votive cimiteriali, proprio a ridosso della commemorazione dei defunti. Diverse segnalazioni di cittadini riportano lunghe attese e file di persone in attesa di poter accedere a un servizio che, quest’anno, risulta particolarmente inefficiente. L’installazione delle lampade votive, un servizio di competenza della società partecipata Acse, presenta notevoli ritardi, lasciando molte famiglie in difficoltà e senza risposte.
“I cittadini di Scafati non meritano questo disservizio, specialmente per una questione così delicata e sentita come la commemorazione dei propri cari defunti. È vergognoso che, ogni anno, il problema si ripresenti e che non si prenda mai alcun provvedimento per migliorare la situazione. Ho valutato personalmente una disorganizzazione mai vista. Si sono raddoppiati i costi della gestione a carico dei cittadini, tra Consiglio d’Amministrazione e pseudo direttore, per avere questi risultati? Sono dilettanti allo sbaraglio. Un’amministrazione comunale attenta deve garantire un servizio puntuale e rispettoso, specialmente nei periodi dell’anno come questo, dove il bisogno di raccolta e rispetto comunale è più sentito. È doveroso che l’Acse e Comune prendano immediati provvedimenti per risolvere queste criticità”.
Il coordinatore cittadino conclude con un appello affinché, oltre a risolvere i problemi immediati, si possano strutturare soluzioni definitive: “Come Fratelli d’Italia chiediamo una riorganizzazione concreta e immediata di questo servizio. Non si può ogni anno ripresentare lo stesso disordine, è necessario rispetto verso i cittadini ed i loro cari”, ha concluso Santocchio.
Leggi Anche
Avella. Donato il libro LaboriosaMente alle docenti di sostegno dall’associazione Insieme si può Sarno
Una Stazione Marittima al Porto di Castellammare per potenziare i servizi a turisti e pendolari.
POMPEI SI CANDIDA A CAPITALE DELLA CULTURA 2027. Il SINDACO L SAPIO: “VOGLIAMO ESSERE UN MODELLO PER L’ITALIA E PER IL MONDO”.