1 Febbraio 2025

Candelora a Montevergine, è il giorno del Pellegrinaggio da Mamma Schiavona. Dalla benedizione delle candele ai ritmi popolari

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Una festa che celebra l’incontro, lo stare insieme per costruire una vera comunità, una comunità che è l’unica salvezza in un universo dove ci sono sempre più divisioni. Saranno ancora una volta come sempre in migliaia a partecipare domenica 2 febbraio, al rito ancestrale della Candelora che si tiene al santuario a Montevergine.

Prima la benedizione delle candele, poi la santa messa, officiata dall’abate Padre Riccardo Guariglia, e ancora l’allestimento di un villaggio accogliente che ospiterà canti e balli, una cerimonia catartica che unisce gli esseri umani tra loro e nel rapporto con la Creazione. L’appuntamento rappresenta il momento clou del cartellone promosso dal Comune di Mercogliano in sinergia con il Comune di Avellino e l’Ente Parco del Partenio, e con la collaborazione di numerose associazioni.

Un viaggio di fede e comunità, e anche il simbolo della battaglia per costruire una società inclusiva, nel segno di libertà e diritti. Tra i gruppi che faranno rivivere le antiche tradizioni nel piazzale della Funicolare A Paranza r’o Lione di Scafati con la partecipazione di Nicola Coppola, musicista jazz, e ancora la Paranza Mezzone di Giugliano, A PidƏ FermƏ di Cosenza e I ritmi del focolare con un laboratorio sugli strumenti poveri del Sud Italia. Saranno presenti i sindaci di Mercogliano Vittorio D’Alessio e di Avellino Laura Nargi. Non ci sarà Marcello Colasurdo, custode della cultura popolare e cantore della Vergine, a cui il popolo della Candelora renderà ancora una volta omaggio. Ci sarà, invece, Vladimir Luxuria, nel segno di una devozione alla Vergine: “Bisogna incontrare i suoi occhi accoglienti per capire. Mamma Schiavona ci considera tutti suoi figli, senza distinzione alcuna”. A partecipare alla tradizione anche il giornalista Alessandro Cecchi Paone, ospite ieri di un interessante incontro su fede e ragione a Mercogliano, tra gli ospiti più attesi quest’anno. A rendere omaggio alla Vergine anche rappresentanti dell’ambasciata messicana a conferma del respiro sempre più internazionale che acquista il rito, capace di unire persone di fedi e culture differenti.