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Il calcio, si sa, è un gioco di numeri, ma più di tutto è una questione di cuore, di determinazione e di spirito di squadra. Manfredonia ha lasciato in eredità la consapevolezza che la lotta non è finita, che il destino della squadra è ancora nelle mani di chi scende in campo, senza risparmiarsi, con la voglia di ribaltare ogni pronostico, ogni difficoltà. Nulla è deciso, nulla è compromesso: la strada per la salvezza è ancora tutta da percorrere, e la squadra ha dimostrato di esserci, di lottare senza arrendersi mai.
Il match contro il Manfredonia, seppur con un risultato che non sorride pienamente, ha messo in evidenza un aspetto fondamentale: la forza di una squadra che non ha mai smesso di credere nei propri mezzi, capace di ribaltare la partita e imporre il proprio gioco, anche in un terreno ostico come quello pugliese. La sconfitta, purtroppo, non ha permesso di capitalizzare i tanti sforzi, ma ha lasciato una certezza: la squadra è viva, c’è, e la salvezza è ancora possibile.
La lotta per evitare i play-out è ancora aperta. Questo è il momento di affiancare alle prestazioni di carattere e di qualità anche i punti, quelli che serviranno a continuare la corsa verso la salvezza. La prossima gara contro il Francavilla è un match fondamentale: un vero e proprio “match point” da non sbagliare. Il confronto diretto non può essere fallito, perché ogni punto conquistato è un passo in più verso il traguardo, verso una possibile permanenza in Serie D.
Il Novi si prepara ad accogliere una squadra affamata di vittoria, una vittoria che non è solo un obiettivo sportivo, ma un simbolo di speranza per una comunità intera. Il pubblico, che ha visto le difficoltà e le delusioni, deve tornare ad affollare le scalee dello stadio angrese. È questo il momento di essere uniti, di stringere i denti e di sostenere la squadra fino all’ultimo secondo di questa battaglia. Perché solo insieme, davvero, si potrà difendere un patrimonio che non riguarda solo il calcio, ma l’intera comunità: la Serie D.
I numeri, certo, diranno la verità, ma fino a quando non ci condanneranno definitivamente, il dovere di crederci e di provarci fino in fondo è un impegno che tutti devono sentire sulla propria pelle. Restare uniti, lavorare sodo, e non smettere mai di lottare per quello che è giusto, per ciò che la squadra merita. Perché nessuna sfida è impossibile se si affronta con la determinazione giusta.