20 Settembre 2024

Agropoli – Scafatese 3-0

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Termina con una sconfitta per 3-0 sul campo dell’Agropoli la stagione 2022/23 di una Scafatese che, nonostante il brutto epilogo, passerà agli annali per aver onorato sempre la competizione e aver buttato, Liquidato dixit, il cuore oltre l’ostacolo.
Con Esposito e Alvino non ancora al cento per cento Liquidato preferisce confermare le idee tattiche mostrate nella semifinale con l’Audax Cervinara presentandosi con Botta tra i pali, terzetto difensivo con Trezza, Iovinella e Masullo, Iommazzo e Manzo sugli esterni, cenrrocampo composto da Napolitano, Senatore e Cavaliere a sostegno delle due punte Evacuo e Costantino.
L’inizio è da incubo per la compagine giallobleu: i canarini vanno sotto fin dal primo minuto quando De Sio è lesto a recuperare palla al limite dell’area e a procurarsi il calcio di rigore che Natiello realizza. Si tratta di un vero e proprio pugno nei denti per gli uomini di Liquidato che vivono 17 minuti da incubo e subiscono il raddoppio di Maiese con un sinistro al fulmicotone e anche il 3-0 siglato Arevalo al termine di una fantastica azione personale.
Al 34′ Liquidato decide di cambiare subito le carte in tavola inserendo Canale, Di Pasquale e Tagliamonte, ma fino al termine della prima frazione l’unico sussulto giallobleu arriva solamente con un colpo di testa alto di Iovinella su cross di Masullo.
Al rientro dagli spogliatoi il tecnico canarino si presenta anche con Alvino con l’idea di aumentare il coefficiente qualitativo del suo attacco e proprio dai piedi del numero 7 nascono due occasioni, prima con una bella verticalizzazione per Evacuo che apre troppo il compasso e poi con una punizione di poco a lato al 48′, ma poi i ritmi si abbassano anche a causa del caldo primaverile improvvisamente esploso. Turco perde al 72′ De Sio, uno dei migliori tra i delfini, ma la perdita non sembra avvertirsi anche perché le energie in campo tendono man mano a esaurirsi.
Finisce così la stagione della Scafatese che getta le armi nella finale regionale. Una stagione costellata di difficoltà continue e costanti, le maggior parte delle quali relative alla inesistente manutenzione dell’impianto di gioco, ma una stagione che ha anche regalato qualche soddisfazione, soprattutto per quel che si è visto sul terreno di gioco.