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Omicidio colposo e naufragio: queste le accuse per lo skipper al timone del gozzo che, al largo di Amalfi, giovedì si è scontrato con un’imbarcazione provocando la morte della turista americana Adrienne Vaughan.
Lo ha confermato in conferenza stampa il procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli. Le indagini si concentreranno anche su rotta e velocità dei due natanti, anche attraverso l’eventuale funzionamento di apparati tecnici presenti sulle due imbarcazioni. Secondo quanto riporta Il Messaggero, il marito della vittima, Mike White, ha raccontato ai soccorritori che lo skipper “stava sempre al telefono”.
“I bambini sono in albergo perché è arrivato in Italia il nonno. Era stata offerta anche ospitalità in una casa famiglia ma sono state concordate con il padre le modalità di custodia dei due bambini”, ha fatto sapere il procuratore Borrelli parlando dei due figli minorenni – una ragazza di 12 anni ed un bimbo di 8 anni – della coppia di turisti americani.
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