22 Febbraio 2025

Istruzione: chef a lezione di cucina e futuro a Torre del Greco

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“Il mio invito è di non guardarvi intorno ma di guardare avanti. Di pensare sempre al futuro e porsi una domanda precisa: dove sarò tra due-tre-cinque anni?”.
Sono le parole usate da Armando Aristarco, executive chef del Caruso A Belmond Hotel di Ravello, una delle eccellenze dell’accoglienza in Italia. Aristarco è intervenuto ad un incontro-lezione organizzato all’istituto Eugenio Pantaleo di Torre del Greco. In particolare, l’executive chef ha partecipato ad un’iniziativa promossa nell’ambito del progetto “Learn by playing” (aperto agli alunni del triennio dell’indirizzo alberghiero) nell’ambito del modulo “Dream event organizers” (collegato al programma nazionale “Scuola e competenze” per i percorsi educativi e formativi per il potenziamento delle competenze, l’inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni negli anni scolastici 2023-2024 e 2024-2025).
Con Aristarco ha presenziato all’incontro anche lo chef Christian Di Sario, anche lui – come Aristarco – originario di Torre del Greco. Entrambi hanno voluto spiegare ai partecipanti al progetto, ragazzi del terzo anno, quali possono essere le prerogative per lavorare ad alti livelli in un mondo, quello della ristorazione, che può regalare enormi soddisfazioni ma che richiede anche indubbi sacrifici: “Personalmente – ha spiegato l’executive chef del Caruso – non ho mai badato né al guadagno economico né al tempo giornaliero dedicato al lavoro. Sono cresciuto prima impegnandomi con mio padre nei villaggi turistici, quindi facendo esperienza in Italia e all’estero, dove ho ottenuto risultati importanti. Nella mia vita sono stati chiamato due volte ‘pazzo’: quando ho lasciato un ristorante due stelle a Milano per andare a lavorare in Bahrain e quando, con una posizione invidiabile, ho deciso di ritornare in Italia, al Caruso, dove da ragazzo avevo fatto la mia prima esperienza lavorativa importante. Entrambe le volte però l’ho fatto facendo leva sulla piena consapevolezza dei miei mezzi e sulle giuste motivazioni”.
Ma è sul suo lavoro al Caruso A Belmond Hotel e sulla qualità dell’offerta proposta a Ravello che si è incentrato il confronto con i ragazzi, catturati dalle parole di Aristarco: “Noi siamo chiamati ad emozionare i nostri ospiti – ha detto – e l’emozione nasce dal cuore. Spesso ci troviamo di fronte clienti che possono permettersi tanto: lasciare in loro un ricordo della permenenza nel nostro hotel spetta all’intuizione e alle capacità di ognuno di noi. Ecco spiegato anche perché al Caruso, su un totale di 52 camere, ruotano 160 dipendenti. Non viene infatti mai lasciato nulla al caso”.
Infine, un invito agli studenti: “Crescete studiando e sognando.
E una volta acquisito il diploma, cercateci: siamo pronti ad accogliere giovani validi e che, oltre alla voglia di lavorare, hanno le giuste motivazioni per investire su loro stessi e sul loro futuro”.