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di Livio Spinolo – Cinque squadre in due punti dopo tredici turni: questa la situazione in vetta al campionato di Serie A. È bagarre scudetto, anche se il torneo è ancora lungo e difficilmente vedremo ancora tanto affollamento nei quartieri alti la prossima primavera quando davvero ci si giocherà il tricolore. Adesso però godiamoci questa lotta serrata, con il Napoli solitaria capolista grazie a una lunghezza di distacco da un quartetto di inseguitrici, composto da Atalanta, Inter, Fiorentina e Lazio. I ragazzi di Conte giocano domenica alle 15 a Torino coi granata, che nelle ultime 4 partite hanno conquistato appena un punticino; non solo, a far ben sperare i partenopei ci sono i numeri di Lukaku, reduce dal gol decisivo contro la Roma nell’ultimo turno e particolarmente ispirato quando incrocia il Toro, visto che nelle sei precedenti occasioni il suo bottino è di 5 reti e 4 assist. Parli di gol e non puoi che pensare all’Atalanta, regina per quelli realizzati finora, ben 34, ed ispirata anche quando calca i palcoscenici internazionali: ne sanno qualcosa gli svizzeri dello Young Boys travolti a domicilio nell’ultimo turno di Champions League con un 1-6, di tennistica ispirazione. La Dea va a far visita alla big più in crisi del torneo, la Roma di Claudio Ranieri, terzo allenatore a sedere sulla panchina giallorossa dall’inizio della stagione. Che davvero è partita male, come testimoniano senza appello i soli 13 punti messi insieme finora. Si giocherà lunedì sera, con i nerazzurri che potranno contare anche sul vantaggio di avere due giorni di riposo in più rispetto agli ai padroni di casa, in campo giovedì scorso in una trasferta impegnativa a livello fisico e mentale contro il Tottenham (2-2). La Lazio è attesa dalla trasferta di Parma, neopromossa che con le grandi sa come si fa: per info chiedere alla Juventus fermata un mese fa fra le mura amiche sul 2-2. Di contro però i biancocelesti possono vantare un ruolino di marcia invidiabile con 5 successi nelle ultime 5 partite di campionato. Insomma domenica alle 15 al “Tardini” ci sono tutti gli ingredienti per assistere a un match interessante. Alle 18 di domenica al “Franchi” ecco lo scontro diretto fra le altre due inseguitrici del Napoli: la Fiorentina ospita l’Inter. Palladino ha saputo subito dare un’identità ai viola, che in questo primo scorcio di Serie A hanno potuto beneficiare della ritrovata vena realizzativa di Moise Kean, 9 volte a segno in 12 gare, in totale inversione di tendenza rispetto al rendimento della scorsa stagione, quando in 19 partite con la maglia della Juventus mai aveva potuto scrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori. L’Inter però arriva dalla goleada di Verona e può contare su un Marcus Thuram in grande spolvero, più del capocannoniere dello scorso torneo Lautaro Martinez, smanioso di ritrovare una media gol in linea con le aspettative. Una curiosità: se verrà concesso un rigore per la squadra di Inzaghi ci sarà da divertirsi, con un Calhanoglu, infallibile dal dischetto da quando è in Italia, fino all’errore di qualche settimana fa contro il Napoli, e De Gea, capace di neutralizzare due penalty recentemente contro il Milan. Dietro il quintetto di testa ecco la Juventus di Thiago Motta, distante solo 4 lunghezze dal vertice: la trasferta di Lecce di domenica sera è una opportunità da non perdere per non far scappare il treno scudetto. E magari per attaccarci il sesto vagone!
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