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La situazione della mensa di Tommaso sta creando grande preoccupazione nella comunità di Pagani. A poche settimane dal Natale, il rischio di una chiusura imminente senza un’alternativa pronta per un servizio fondamentale per la città e un punto di riferimento solidale per il territorio, sta mettendo in difficoltà centinaia di persone bisognose. La mensa, infatti, fornisce ogni giorno un pasto caldo a molte persone in difficoltà, ma il suo futuro è ora in bilico a causa di un persistente immobilismo nell’affrontare la questione.
La querelle con la Fondazione Carminello ad Arco, che ha recentemente respinto il ricorso del Comune, continua a complicare la situazione, con i responsabili che, grazie a una modifica statutaria che ha conferito loro incarichi a vita, sembrano rimanere fermi nella loro posizione. La città, quindi, rischia di trovarsi senza una risposta concreta e tempestiva, proprio quando l’emergenza sociale è più alta.
Anna Rosa Sessa e Santino Ruggiero, consiglieri comunali di Italia Viva e in quota opposizione, chiedono un intervento urgente da parte dell’amministrazione comunale per evitare che la situazione rimanga ferma e senza soluzioni. “È incredibile che, a poca distanza dal Natale, il Comune non abbia ancora trovato una soluzione per garantire la continuità di un servizio così importante come la mensa di Tommaso. Ogni giorno, centinaia di persone dipendono da questo servizio, e l’amministrazione sembra incapace di dare risposte concrete”, ha detto Anna Rosa Sessa. “Non possiamo permettere che la solidarietà venga messa in discussione a causa di conflitti burocratici. È ora che il Comune intervenga con decisione per trovare una soluzione duratura”.
Anche Santino Ruggiero esprime la sua preoccupazione: “In questo periodo di difficoltà, l’amministrazione comunale ha il dovere di garantire che la mensa non venga chiusa e che venga trovata immediatamente una soluzione alternativa. Non possiamo restare a guardare mentre il futuro di tante persone è in gioco. È fondamentale che il Comune prenda in mano la situazione senza più indugi”.
I consiglieri comunali, dunque, chiedono che il Comune agisca con urgenza, risolvendo definitivamente la questione e impedendo che una risorsa così importante per la comunità venga chiusa proprio quando la città ha più bisogno di solidarietà.
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