25 Novembre 2024

SCAFATI. Santocchio: “Commercio, dopo la notte, bianca il vuoto assoluto”. Ambrunzo: “Commissione Commercio ancora disertata”.

Ancora in primo piano la discussione commercio sul territorio scafatese, l’Avv. Mario Santocchio repilca:
“Doveva essere la rinascita del tessuto commerciale, invece a un anno e mezzo di amministrazione non abbiamo registrato una sola iniziativa mirata, nella prospettiva, a sostenere e rilanciare il nostro comparto commerciale. È triste la crescente diffusione di serrande chiuse, dalla periferia al centro. Via Nazionale, via Passanti, via Martiri d’Ungheria, solo per citare le principali arterie cittadine. Doveva partire l’isola pedonale, doveva essere costituita la consulta del commercio, invece nulla. Il vuoto, come vuote sono le commissioni commercio, puntualmente disattese dai consiglieri di maggioranza, come denuncia l’amico consigliere Michelangelo Ambrunzo. Non possiamo immaginare un’area pedonale senza una regolamentazione dei dehors, con sgravi a chi investe e tutela il territorio. Così come si rende necessario anche la creazione di nuove aree parcheggio, sfruttando le aree di proprietà comunali, come quella adiacente la Chiesa di San Francesco de Paola, o la ex Manifattura tabacchi. I commercianti arrancano, Scafati purtroppo non riesce a creare appetito commerciale, ed eventi da mezzo milione di euro come la notte bianca o la rassegna estiva hanno soltanto il sapore dello spreco e della presa in giro”.

Amareggiato su questa importante questione è il consigliere Michelangelo Ambrunzo, che commenta:
“Ancora una volta, la Commissione Commercio è stata disertata, con la sola mia presenza e quella del collega Velardo non abbiamo, ancora una volta, raggiunto il numero legale. Questo episodio rappresenta non solo una grave mancanza di rispetto personale, ma anche una profonda mancanza di rispetto verso le istituzioni. L’assenza reiterata dei membri evidenzia uno scarso senso dell’impegno istituzionale che dovrebbe guidare chi è stato eletto per servire la collettività. Chi ha ricevuto il mandato dai cittadini per governare questa città sembra mancare di volontà di esercitare il proprio ruolo in modo democratico e responsabile, tradendo così la fiducia che gli elettori hanno riposto nelle istituzioni”.