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Nella calza della Befana la Scafatese ritrova reti, certezze, vittoria e quei tre punti che mancavano dall’11 Novembre; con due guizzi nella ripresa, infatti, gli uomini di Muro espugnano il Canada Cioffi, impianto in cui la Scafatese non aveva mai vinto prima di oggi. Mister Muro, con Masullo e Pietroluongo squalificati, parte col 3-5-2 con Solombrino tra i pali, solita difesa a tre con Esposito, Trezza e Pagano, esterni Di Pasquale e Gautieri, centrocampo con Canale, Panico e Cavaliere e coppia di attacco Tedesco-Pisani; dall’ altro lato del campo Cioffi decide di schierarsi in maniera speculare.
Il primo tempo, però, è avarissimo di emozioni, e l’unica azione degna di nota è l’ammonizione per simulazione data a Furno che peserà molto sul prosieguo del match.
Nella ripresa è tutta un’altra partita: il primo brivido è di marca locale con Di Costanzo che, da posizione defilata, impatta la parte alta della traversa; due minuti dopo Gautieri si invola sulla sinistra e viene travolto da Furno che si becca il secondo giallo e lascia in dieci i suoi. Muro capisce che è il momento di aumentare il peso offensivo e inserisce Arciello mentre Cioffi prova a mettere una pezza all’inferiorità numerica buttando nella mischia sia Potenza che Casale, ma appena effettuate le sostituzioni, al 55′, la gara di sblocca: rimessa laterale giallobleu battuta nella zona di Tedesco che col mancino gira in rete, batte D’Andrea e pone fine al suo digiuno. Va in fiducia il Puma che al 62 ci prova direttamentedalla trequarti con un siluro che sibila vicino al palo, ma i padroni di casa non hanno voglia di gettare la spugna e provano a spingere alzando il forcing e rendendosi pericolosi al 72′, con la retroguardia che salva tutto non senza affanni.
La voglia di far bene dell’Audax lascia però spazi alla Scafatese e al minuto 86 D’Andrea è costretto agli straordinari con tre risposte, due a Pisani e una a Cavaliere. Applausi per l’estremo difensore del Cervo che però nulla può 60 secondi contro Arciello, autore di una rete da capogiro condita da una fantastica azione personale e conclusa con una fucilata sotto la traversa. L’attaccante giallobleu, già ammonito, si alza la maglia per dedicare la rete a suo figlio, ricoverato in ospedale, ma costringe il direttore di gara al secondo giallo.
L’espulsione non cambia il verdetto del campo: la Scafatese stappa nel migliore dei modi il suo 2024, torna a vincere e si rilancia in classifica, rientrando, almeno per 24 ore, nella zona playoff. La prossima settimana i canarini affronteranno tra le mura amiche la Pro Sangiorgese.
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