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Un solo punto di scarto (94-93) ha regalato la vittoria all’Openjobmetis Varese sulla Givova Scafati, sul parquet della Itelyum Arena nella gara valevole per l’ottava giornata di andata del campionato di serie A.
Gli episodi finali hanno deciso la sfida: in due sfortunate occasioni, uno dei migliori in campo, Alessandro Gentile (autore di una doppia doppia: 19 punti e 10 rimbalzi), ha visto la propria conclusione venire sputata dal ferro.
E’ stata una gara divertente, spettacolare e vibrante, in cui i due quintetti si sono fronteggiati a viso aperto, scavalcandosi e ritrovandosi vicendevolmente per tutto l’arco dei 40 minuti. Statistiche alla mano, non c’è stata grossa differenza tra i due quintetti; balza agli occhi solo la circostanza che i locali siano andati in lunetta quasi il doppio delle volte degli ospiti (15 contro 29).
Alle buone prestazioni di Hanlan (25 punti, 4 rimbalzi e 4 assist), Cauley-Stein (17 punti e 8 rimbalzi) e Moretti (16 punti, 6 rimbalzi e ben 11 assist) hanno fatto da contraltare le prove sugli scudi di Gentile(19 punti, 10 rimbalzi e 4 assist), Strelnieks (16 punti, col 100% da due e ai liberi ed il 40% da tre), Pinkins (14 punti) e Robinson (13 punti), che però non sono bastati per incamerare i due punti in palio, aggiudicati dalla formazione lombarda.
Il capo allenatore Stefano “Pino” Sacripanti: «Fa male perdere così, si è deciso tutto con un possesso. I miei ragazzi hanno ben interpretato la partita, non si sono mai fatti dominare dalla velocità, dai tiri da tre punti e dal numero elevato dei possessi di Varese. I ritmi sono stati comunque elevati, ma abbiamo sempre scelto le migliori soluzioni di tiro. Va però detto che aver tirato solo 15 liberi, a dispetto dei loro 29, ci ha fatto fare molta più fatica in attacco. Abbiamo disputato una gara abbastanza equilibrata, abbiamo fatto un bel recupero verso la fine, che ci ha permesso di mettere il naso avanti ed avremmo anche potuto strappare la partita, ma non lo abbiam fatto, concedendo qualche rimbalzo in attacco, mentre troppi tiri, pur presi bene, sono finiti sul ferro e quindi tutto si è deciso con un episodio. Se fosse entrato quel canestro, ora staremmo commentando un’altra partita. La squadra ha mostrato carattere e voglia di fare la partita, di non subirla, ma è andata così: non ci resta che voltare pagina e pensare alla prossima».
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