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La candidatura di Latina a Capitale italiana della cultura 2026 ha trovato un nuovo alleato. Si tratta del Comune di Frosinone.
Il sindaco Riccardo Mastrangeli, nei giorni scorsi, ha manifestato interesse a supportare l’iniziativa culturale con una nota formale e ieri ha incontrato la prima cittadina del capoluogo pontino Matilde Celentano e l’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio per spiegare le ragioni che lo hanno spinto a farsi avanti.
Nel corso della riunione, avuta da remoto, il sindaco di Frosinone ha evidenziato il valore della reciprocità tra il capoluogo Ciociaro e Latina nell’ottica di una maggiore coesione necessaria ad affrontare le sfide di sviluppo. Un tema ricorrente in questo periodo, rilanciato anche dalla richiesta rivolta al ministro Raffaele Fitto, da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, di includere le province di Latina e Frosinone nella Zes, Zona economica speciale. “La mia è una scelta territoriale – ha affermato il sindaco Mastrangeli – Se Latina chiede, Frosinone risponde. Siamo pronti a sostenere l’amministrazione comunale nell’affascinante sfida di Capitale italiana della cultura. Già penso al contributo che potremmo offrire con il festival dei Conservatori che si terrà a luglio”.
Il sindaco di Latina Matilde Celentano, nel ringraziare il primo cittadino di Frosinone per il sostegno e la condivisione del progetto culturale, ha espresso piena soddisfazione: “L’adesione alla candidatura di Latina oltre la nostra provincia ci dà ragione nella bontà della metodologia di partecipazione che abbiamo adottato. Un sistema aperto e flessibile, in grado di accogliere i diversi contributi. Il passo compiuto dal sindaco Mastrangeli e il primo di una lunga serie che faremo insieme per la continuità territoriale delle nostre province, troppo spesso messe all’angolo nella ripartizione delle risorse regionali e statali”.
“Sono estremamente contenta del lavoro che si sta portando avanti con coraggio e lungimiranza – ha dichiarato l’assessore Annalisa Muzio – e sono davvero orgogliosa del sostegno manifestato e fortemente voluto dal comune di Frosinone attraverso il sindaco Mastrangeli, che ringrazio nuovamente. L’unione di due capoluoghi di provincia è un risultato eccellente, unico, sia per la candidatura a capitale della cultura 2026, che a questo punto diventa un progetto condiviso su un territorio che riguarda due province, sia per tutte le altre azioni progettuali che potranno essere condivise e affrontate insieme”.
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