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Il Consiglio dei ministri, riunitosi in giornata per approvare la Manovra, ha deliberato lo scioglimento dell’amministrazione comunale di Caivano. È quanto fanno sapere fonti di governo. Sono stati nominati tre commissari, a cui il Comune sarà affidato per 18 mesi.
Il Consiglio comunale di Caivano era già stato sciolto, ed era stato nominato un commissario straordinario, con decreto del presidente della Repubblica del 31 agosto, per questioni di carattere politico, in seguito alle dimissioni di 13 consiglieri su 24. Ora lo scioglimento avrebbe invece a che fare con infiltrazioni camorristiche, emerse da recenti indagini.
In particolare, il 10 ottobre la Dda di Napoli notificò nove provvedimenti di fermo (poi convalidati dal gip) ad altrettanti indagati, tra esponenti di un gruppo camorristico, ex amministratori pubblici e funzionari comunali di Caivano, per associazione di tipo mafioso e altri reati.
Tra i coinvolti nell’inchiesta ci sono l’ex assessore comunale di Caivano Carmine Peluso l’ex consigliere comunale Giovanbattista Alibrico, l’esponente politico Armando Falco, insieme con il tecnico comunale Martino Pezzella e il dirigente comunale Vincenzo Zampella.
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